La fotografia in bianco e nero rivela l’essenza di forme, volumi, linee, disegni di un soggetto traducendo il complesso gioco della luce in toni di bianco/nero e grigio.

La fotografia in bianco e nero si può considerare un travisamento della realtà, perché in essa manca un componente molto importante, il colore ed è proprio il fotografo che ha il compito di farlo apparire come pregio e non come una mancanza.

La fotografia in bianco e nero è costruita da un gioco di luci e ombre, che per la loro diversità e intensità può portare a effetti grafici atti a valorizzare anche il soggetto più comune.

I forti contrasti di illuminazione e le ombre dure tendono a trasmettere all’immagine drammaticità, specie se vi prevalgono i toni più scuri.

 

La predominanza di toni chiari possono invece contribuire, quando il soggetto sia adatto, a creare immagini di grande dolcezza e serenità, a volte con una sfumatura di malinconia (in questo caso il colore grigio è la tonalità più adatta).

Il bianco e nero si presta particolarmente bene alla realizzazione di composizioni grafiche ottenute sfruttando l‘illuminazione radente, che mette in rilievo le superfici delle cose.

@Enzo-Paiola_Photo

Perché sceglie il bianco e nero piuttosto che il colore?

E’ tutta una questione di luce: con il bianco e nero le luci le puoi giocare a tuo piacimento, ti puoi muovere intorno ad esse.

Con il colore invece devi “costruire” l’ambientazione.

Un esempio è quando il sole si alza o tramonta e si vuole riprendere quella particolare atmosfera “rosso-arancione” è necessario aspettare il momento giusto, quando la giusta luce arriva.

Con il bianco e nero invece si ha una tonalità che va dal bianco al nero: il bianco rappresenta la luce (quella “cercata” per le foto a colori).

Il bianco e il nero da modo di “inventare” le immagini e crearne la profondità.
Nel reportage è la tecnica più utilizzata per documentare eventi, descrivere emozioni, stati d’animo…

Con il bianco e nero si dipende meno dalla luce di quanto si dipenda invece con il colore.

Ognuno di noi interpreta a proprio modo invece i colori: per questo è molto utilizzato nella pubblicità e nelle grandi campagne pubblicitarie.
Il bianco e nero generalmente “stipula”, con chi lo guarda, un contratto di tragedia, di drammaturgia; oppure all’opposto, di amore e poesia.

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